La fotografia di backstage mi ha da sempre appassionata e affascinato. Occorre essere discreti e quasi invisibili se si vuole praticare questa attività. Pochi sono quegli artisti che si concedono ai fotografi prima delle loro performance. Per la maggior parte di loro, nella manciata di minuti che precedono lo spettacolo, è come se vivessero in un’altra dimensione. In quei pochi minuti avviene una magica mutazione, dove persone timide e introverse si trasformeranno, da li a poco, in protagonisti coinvolgenti e istrionici o altri invece, estroversi di natura, si isolano rivivendo nella loro mente, ogni attimo della loro prossima esibizione.
In questi attimi, in questi volti apparentemente assenti, ancora nelle mani dei truccatori, si riescono quasi a toccare quegli elementi che compongono da sempre ogni spettacolo: la tensione, l’emozione e l’eccitazione. Soltanto in questi attimi si possono scattare immagini uniche e irripetibili rivelando così la vera natura, a volte nascosta, di un’artista.
“Il desiderio di scoprire, la voglia di emozionare, il gusto di catturare, tre concetti che riassumono l’arte della fotografia”.
Helmut Newton
Helmut Newton
Musiche, Testi e Regia di Gipo Gurrado
Coreografie di Elena Valdetara, Michela Priuli, Vittoria Franchina
Musiche, Testi e Regia di Gipo Gurrado
Manifatture Teatrali Milanesi
Autore, Regia e Musiche Gipo Gurrado
Autore, Regia e Musiche Gipo Gurrado
Musiche di Riccardo Cocciante
Scritto da Luc Plamondon
Scritto da Luc Plamondon
Versione Italiana di Pasquale Panella
Produzione di David Zard
Accademia Teatro alla Scala di Milano